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Valutazione della riserva funzionale respiratoria nei pazienti portatori di carcinoma bronchiale, candidati al trattamento chirurgico

Tipologia
Ricerca clinica
Responsabile

Aree / Gruppi di ricerca

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

Nei pazienti portatori di carcinoma bronchiale l’exeresi chirurgica radicale rappresenta l’approccio terapeutico di prima scelta. Tuttavia, il fumo di sigaretta espone al rischio di sviluppare altre patologie, respiratorie (broncopneumopatia cronica ostruttiva - BPCO) e cardiovascolari (cardiopatia ischemica, vasculopatia polidistrettuale). La concomitanza di tali affezioni eleva il rischio di decessi e complicanze cardiorespiratorie gravi nel primo periodo postoperatorio. Pertanto, la valutazione della riserva funzionale (cardio)respiratoria e, più in generale, del rischio operatorio rappresenta un momento di primaria importanza nella identificazione dei potenziali candidati al trattamento chirurgico.

Il test da sforzo cardiopolmonare costituisce uno degli strumenti di maggior efficacia a questo fine, in quanto si è rivelato in grado di fornire informazioni  precise e affidabili su plurimi parametri della funzione cardiorespiratoria. Tra questi, il consumo massimo di O2 (VO2 max / VO2 peak), espressione della capacità di esercizio fisico, è il parametro più spesso utilizzato nella stratificazione del rischio operatorio.

Minore attenzione ha ricevuto la cosiddetta inefficienza ventilatoria, espressa dal rapporto fra ventilazione e produzione/eliminazione di CO2 (VE/VCO2), che si è dimostrata fattore prognostico indipendente ai fini della sopravvivenza a  distanza nei pazienti portatori di ipertensione polmonare e insufficienza cardiaca cronica. In una prima fase, la nostra ricerca si è concentrata sul ruolo di questo parametro funzionale nella valutazione del rischio operatorio (mortalità e morbidità postoperatorie precoci) nei portatori di BPCO e carcinoma bronchiale, candidati a intervento chirurgico. I risultati ottenuti (Eur J CardioThorac Surg 2010;38:14-20) hanno messo in evidenza come un elevato rapporto VE/VCO2 costituisca un indice predittivo indipendente del rischio di decesso postoperatorio precoce, mentre la capacità di esercizio, espressa dal consumo massimo di O2 (VO2 max / VO2 peak), costituisca il miglior indice predittivo di complicanze cardiorespiratorie gravi. Attualmente, la nostra ricerca è stata estesa a comprendere tutti i pazienti candidati a resezione chirurgica per carcinoma bronchiale, sottoposti a test da sforzo cardiopolmonare prima dell’intervento.  I dati finora raccolti sembrerebbero confermare il significato predittivo indipendente del consumo massimo di O2 (VO2 max / VO2 peak,) e della inefficienza ventilatoria (VE/VCO2) ai fini sia della mortalità che della morbidità postoperatorie precoci.

Ultimo aggiornamento: 15/11/2016 13:52
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