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Ruolo degli ormoni steroidei nel metabolismo della cellula tumorale

Tipologia
Ricerca di base
Responsabile

Aree / Gruppi di ricerca

Partecipanti al progetto

Descrizione del progetto

Gli ormoni steroidei mediano un gran numero di processi coinvolti nel metabolismo, proliferazione e differenziamento cellulare. I recettori degli steroidi posseggono sia un’attivita’ trascrizionale (‘genomica’), sia un’attivita’ non genomica, innescata da recettori presenti sulle membrane o nel citoplasma; i due tipi di attivita’ si sovrappongono. Le molteplici interazioni tra i recettori steroidei  e le proteine associate svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo, crescita e progressione della cellula tumorale.

Il mio gruppo di ricerca e’ interessato a comprendere gli effetti e le vie di segnalazione di diversi ormoni steroidei nel metabolismo della cellula tumorale e nei processi di proliferazione e differenziamento.
Inizialmente abbiamo esaminato gli effetti del deidroepiandrosterone (DHEA) e le sue proprieta’ differenzianti e antiproliferative su diversi modelli tumorali: neuroblastoma e tumore della mammella. Abbiamo evidenziato le sinergie con l’acido retinoico e PPARg e abbiamo descritto l’antagonismo tra DHEA  e glucocorticoidi. 
In seguito la nostra attivita’ di ricerca si e’ concentrata sullo studio delle proprieta’ della vitamina D e sull’analisi del meccanismo di trasduzione del segnale della vitamina D mediato dal suo recettore VDR.

Abbiamo caratterizzato il VDR nelle piastrine umane, nelle cellule di sangue periferico e in diversi modelli di tumore umano: tumore dell’ovaio e svariate linee cellulari di cancro della mammella, colon, pancreas e ovaio. Abbiamo descritto una nuova localizzazione mitocondriale del VDR in cheratinociti umani proliferanti. Gli effetti mitocondriali della vitamina D sono stati indagati in diverse linee cellulari tumorali e in cheratinociti primari (differenziati) e immortalizzati (proliferanti). Questi studi hanno messo in evidenza per la prima volta l’effetto metabolico della vitamina D, mediato dalla modulazione del metabolismo mitocondriale. Gli studi attualmente in corso intendono verificare il ruolo fisiologico e patologico dell’effetto nucleare e mitocondriale della vitamina D in diversi modelli tumorali.

Implicazioni terapeutiche e cliniche della nostra attivita’ di ricerca:

1. La vitamina D e’ stata proposta in campo oncologico come terapia differenziante, con risultati scarsi nelle prove cliniche, nonostante in vitro l’ormone si sia dimostrato un buon differenziante. I nostri studi possono fare luce sulla resistenza all’azione della vitamina D dimostrata in vivo dai tumori, per arrivare a protocolli terapeutici piu’ efficaci.

2. Nelle nostre ricerche abbiamo dimostrato come le piastrine siano una riserva conveniente per analizzare il VDR, essendo facilmente accessibili e rappresentative dello stato generale del VDR nell’individuo. Ad esempio abbiamo condotto uno studio clinico su una popolazione di donne affette da carcinoma ovarico, verificando differenze nei livelli di VDR rispetto alla popolazione sana.  L’analisi del VDR nelle piastrine percio’ puo’ essere un prezioso strumento per studiare il metabolismo e l’efficacia della vitamina D in popolazioni affette da diverse patologie.

Ultimo aggiornamento: 14/11/2016 13:08
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