1. Principali norme comportamentali di carattere generale da osservare nei laboratori chimici
2. Indicazioni per l'uso in sicurezza delle cappe chimiche 3. Indicazioni per l'uso in sicurezza di bombole di gas in pressione 4. Indicazioni sullo stoccaggio delle sostanze pericolose 5. Norme generali per laboratori con presenza di campi magnetici statici 6. Norme generali per l'utilizzo di liquidi criogenici 7. Rischio chimico ed ambientale (info slides) 1. Principali norme comportamentali di carattere generale da osservare nei laboratori chimici
2. Indicazioni per l'uso in sicurezza delle cappe chimicheLe cappe chimiche sono da considerarsi zone di potenziale pericolo. All'interno di esse possono svilupparsi atmosfere anche estremamente infiammabili, esplosive o tossiche. Per tale motivo la cappa deve essere utilizzata correttamente e mantenuta sempre in perfetta efficienza. Come utilizzare la cappa chimica
Verifiche periodiche delle cappe chimicheSu un apposito registro vanno annotati tutti i dati relativi alla manutenzione e alle verifiche di efficienza, compresa data della verifica e firma di chi ha eseguito l'operazione. Efficienza Dispositivi di sicurezza Filtri 3. Indicazioni per l'uso in sicurezza di bombole di gas in pressioneLe indicazioni di seguito riportate si riferiscono alle operazioni di movimentazione, stoccaggio, deposito e uso di recipienti contenenti gas compressi, liquefatti e disciolti sotto pressione. Movimentazione delle bombole
Uso delle bombole
Stoccaggio e deposito delle bombole
4. Indicazioni sullo stoccaggio delle sostanze pericoloseStoccaggio di sostanze chimicheLo stoccaggio deve avvenire in un idoneo locale all'uopo adibito e ad uso esclusivo, che assicuri una ventilazione permanente diretta o garantita da un apposito impianto di ricambio dell'aria. Le operazioni di travaso devono avvenire in uno spazio dotato di aerazione permanente diretta o forzata, su una vasca di contenimento, con pavimento a tenuta, coperta da una griglia metallica flottante, sollevata dalla quota del pavimento della vasca di ca. m 0,10; in alternativa, su un pavimento con pozzetto a tenuta grigliato, di volume almeno pari a quello del contenitore di maggiore capacità stoccato nel locale deposito.
Stoccaggio di sostanze infiammabiliIn base alla legislazione vigente, nei luoghi di lavoro, ivi compresi i laboratori didattici, i liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono essere tenuti solo in quantità strettamente necessarie per le attività e in recipienti sicuri. Deposito esterno
Deposito interno Il locale deposito ubicato all'interno del volume dell'edificio, oltre ad avere le caratteristiche di cui ai precedenti punti a), b) e) ed f), deve essere attrezzato con una zona travaso, deve essere provvisto di impianto di ventilazione meccanica, oppure, in alternativa, aerazione continua diretta, infine, deve essere delimitato da strutture (porte, pareti, pavimento, soffitto) aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI120 e deve essere disimpegnato dai locali attigui tramite un locale filtro delimitato da strutture REI120, aerato permanentemente tramite canna shunt o dotato di ventilazione meccanica. Stoccaggio dei rifiuti speciali pericolosiPer quanto concerne i rifiuti speciali pericolosi prodotti dai laboratori, si rammenta che devono essere assolti gli obblighi di legge che prevedono la costituzione di un insediamento produttivo di rifiuti speciali e la predisposizione di un apposito registro.
5. Norme generali per laboratori con presenza di campi magnetici staticiL'esposizione a campi magnetici generati da sorgenti statiche rappresentano una potenziale fonte di pericolo, quindi devono essere adottati alcuni accorgimenti. Zona ad accesso controllato, zona di rispetto e zona a libero accesso Si definiscono zone ad accesso controllato, le aree in cui il campo disperso di induzione magnetica è á 0,5 mT (5 gauss). Norme di prevenzione
6. Norme generali per l'utilizzo di liquidi criogeniciL'uso dei liquidi criogenici richiede l'adozione di alcune norme comportamentali:
SottoossigenazioneAl fine di evitare la formazione di una atmosfera sotto ossigenata, causata da alcuni possibili fattori, quali lo scaricarsi di una certa quantità di fluido dalle valvole di sicurezza per il verificarsi di improvvise sovrapressioni, spandimenti accidentali di liquido sul pavimento o su altre superfici dando origine alla formazione di vapori, è necessario adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione:
Rischi da contattoPer evitare il contatto con il liquido o vapori freddi dovuti, ad esempio, a spruzzi sul viso o altre parti del corpo di liquido durante le operazioni di travaso o riempimento di un contenitore, contatto accidentale delle mani o altre parti del corpo con tubazioni fredde non isolate, penetrazione del liquido all'interno delle calzature, è necessario adottare le seguenti misure di prevenzione e protezione di tipo personale (DPI):
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